La sala B è chiamata anche sala Camino per la presenza, sulla parete di fondo, di un grande camino del XVII secolo, in bardiglio grigio. Si trova al quarto livello dell’edificio: vi si accede attraverso la porta principale che si affaccia sugli ambulacri della biblioteca, sia attraverso un ingresso laterale, incorniciato da un portale in stucco con busto di San Filippo Neri al termine dello scalone monumentale.
Il camino è sovrastato da un bassorilievo in marmo bianco che raffigura la Madonna della Vallicella, incluso in una cornice radiata in bardiglio. Al di sopra della porta di ingresso principale è collocato un dipinto ad olio raffigurante San Filippo Neri, con una veduta seicentesca di Napoli, di autore ignoto.
La scaffalatura lignea risale agli anni Cinquanta del Novecento, ed è composta da 30 scansie in cui i volumi sono collocati per formato e per aree disciplinari.
Originariamente sala di ricreazione dei Padri Filippini, la sala Camino diventò poi parte della biblioteca agli inizi del Novecento e fu utilizzata anche come sala di consultazione e lettura.
Da questo ambiente si accede, sulla sinistra, ad un’altra sala più piccola, intitolata a padre Antonio Bellucci, bibliotecario e direttore della Biblioteca dal 1945 al 1969, che la utilizzava come suo studio personale. Nelle scaffalature lignee sono conservati manoscritti e rari e i contributi di padre Bellucci sulla storia della Biblioteca e del Complesso.
Sul lato destro, vicino alla parete di fondo, si accede, invece, ad un’altra sala intitolata a Benedetto Croce.