Di fondazione tardo cinquecentesca, la Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini è, per le sue ragguardevoli dimensioni, un vero e proprio “brano di città”: la Biblioteca, l’Archivio, la Quadreria, la Chiesa dedicata a San Filippo Neri e gli ambienti annessi, ne fanno uno straordinario scrigno di storia e di cultura. Dal 5 febbraio 2020 è Istituto del MiC dotato di autonomia speciale, di rilevante interesse nazionale.
Numerose le azioni di valorizzazione che hanno visto protagonista l’Istituto nel corso dell’ultimo decennio, tra le più qualificanti il progetto “Miglioramento alla fruizione dell’Archivio storico del Complesso dei Girolamini – Lavori di digitalizzazione, metadatazione e allestimento spazi immersivi”, grazie al finanziamento del PON “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020.
Gli obiettivi principali dell’intervento consistono nel riordinamento, la schedatura e la digitalizzazione dell’Archivio, stimato in un posseduto di circa 700.000 immagini digitali tra pergamene, Archivio storico (ACO) e Archivio musicale (AMCO). Il progetto nasce con l’intento di preservare il patrimonio della Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini, ma anche con lo scopo di unire storia, arte e tecnologia dell’informazione, rendendo accessibile a tutte le comunità di riferimento un patrimonio documentale che, giorno dopo giorno, si rivela in grado di ampliare il quadro di conoscenze sul cuore del centro antico di Napoli (patrimonio UNESCO) e sulla vita artistica, economica e culturale di almeno tre secoli di storia del Mezzogiorno.