Al secondo livello dell’edificio che ospita la Biblioteca dei Girolamini con accesso dagli ambulacri dell’Aranceto, c’è la sala delle Colonne o sala E, adiacente alla sala Ferrara.
Costruita tra il 1671 e il 1701, come attesta la data sul capitello di una delle colonne, fu cucina della congregazione fino al 1942: la sala è caratterizzata dalla presenza di tre arcate sostenute da due colonne in pietra che scandiscono la divisione del locale in due parti.
Dal dopoguerra, l’ex cucina del convento è inserita tra gli ambienti storici dell’Istituto e accoglie, nella scaffalatura lignea, opere di storia ecclesiastica divise per formato. Nelle scaffalature in ferro, aggiunte negli anni Sessanta, sono custodite opere moderne e nuove accessioni a carattere monografico. In essa sono presenti anche alcune opere appartenenti al fondo Borrelli-Spada.
In fondo alla sala si apre un ulteriore spazio, detta sezione E1, in cui hanno trovato posto, in scaffalature di legno con chiusura a chiave, opere di varie aree disciplinari anche del 1500 e del 1600.